Birra Turbacci: Il pranzo della domenica nella storia della birra artigianale italiana
Arriviamo in questo luogo ameno appena fuori Roma nella periferia a Nord-Est più precisamente a Mentana. Percorsa una strada tra piccole colline e qualche coltivazione, circondati dal verde, arriviamo allo storico birrificio di Giovanni Turbacci che aprì i suoi battenti nel lontano Settembre del 1995.
Ci accoglie con un familiare sorriso, rigorosamente dietro ad una mascherina, Marco, figlio di Giovanni ed uno dei due fratelli che oggi portano avanti con grande passione e dedizione la tradizione oltre che ventennale del brewpub.
Il locale immerso nel verde traspira storicità ovunque, sull’ingresso capeggiano due enormi fermentatori ormai in disuso e sulle mura la scritta “Halbmond Brewpub”. È qui che Marco comincia a raccontare della nascita di questo che in effetti è, se non il primo, uno dei primi tre birrifici artigianali della storia in Italia ancora in attività.
La storia parte ovviamente da Giovanni, papà, che ad inizio anni 90 si innamora di un’idea che in quei anni stava prendendo piede in tutta Europa, il brewpub. Fu qui, spinto dalla voglia di approfondire questa nuova tendenza, che da solo intraprese un viaggio che lo portò a Riva del Garda dove i fratelli Orandini avevano da poco inaugurato un microbirrificio tra i primissimi in Italia con l’ausilio del principe Luitpold, un mastro birraio tedesco della zona di Monaco che costruì anche l’impianto. Tornato a Roma dopo aver appreso alcuni segreti dai fratelli Orandini cominciò a gettare le fondamenta del proprio Brewpub trovando a Mentana il luogo ideale proprio accanto al famoso palaghiaccio “La mezzaluna”.
Proprio la chiusura dello stabilimento degli Orandini e l’aiuto del già citato Luitpold fecero sì che il sogno si realizzasse, Giovanni assieme ai figli acquistò e riportò a Roma l’impianto costruito nel 1988 ed operativo dai primi anni 90 costruito dal Principe stesso e cominciarono a produrre le proprie birre, le prime cotte videro luce nel 1995, il Brewpub aprì proprio in quell’anno a Settembre facendo conoscere a tutti la propria magia.
Venticinque anni dopo la voglia di essere sempre un faro nel mondo della birra artigianale italiana continua, oltre alla celebre e premiata Quinn, una Keller Pils che porta il nome della moglie di Giovanni, Sandra Quinn, scozzese e compagna di vita, ovviamente conosciuta in uno dei viaggi in Gran Bretagna a scopo brassicolo, Turbacci vanta in commercio ben 18 etichette che spaziano per stili e nazioni di origine.
Oggi qui a Mentana oltre che a gustare la varietà e la passione che si sente in ogni sorso di birra, si possono assaggiare tante prelibatezze sia locali, come i buonissimi rigatoni alla Gricia con i carciofi che abbiamo provato, fino ad arrivare a secondi di carne che ci fanno immergere in un atmosfera teutonica vera e propria come lo Stinco di maiale con le patate o il galletto cotto alla brace.
La nostra Domenica passa tra buone birre e cibo delizioso, tra un racconto e l’altro, tra un brindisi ed un sorriso, costante e familiare, quello di Marco Turbacci, un lavoratore, un appassionato, grato, nonostante questo mondo sia pieno di insidie, del viaggio che con passione sta portando avanti, una mezzaluna disegnata sul volto, Halbmond per l’appunto, mezzaluna in tedesco.
We arrive in this pleasant place just outside Rome in the suburbs in the North-East, more precisely in Mentana. Crossed a road between small hills and some cultivations, surrounded by greenery, we arrive at the historic Giovanni Turbacci brewery which opened its doors in the distant September of 1995.
Marco welcomes us with a familiar smile, strictly behind a mask, son of Giovanni and one of the two brothers who today carry on the twenty years tradition of the brewpub with great passion and dedication.
The restaurant surrounded by greenery exudes historicity everywhere, at the entrance there are two huge fermenters that are no longer in use and on the walls the word “Halbmond Brewpub”. It is here that Marco begins to tell of the birth of this which in fact is, if not the first, one of the first three craft breweries in italian history still active.
The story obviously starts from Giovanni, dad, who in the early 90’s falls in love with an idea that in those years was taking hold across Europe, the brewpub. It was here, driven by the desire to deepen this new trend, that he alone undertook a journey that took him to Riva del Garda where the Orandini brothers had recently inaugurated a microbrewery among the very first in Italy with the help of Prince Luitpold, a master German brewer from the Munich area who also built the plant. Returning to Rome after learning some secrets from the Orandini brothers, he began to lay the foundations of his Brewpub, finding the ideal place in Mentana right next to the famous ice rink “La mezzaluna” (Crescent moon).
Just the closure of the Orandini factory and the help of the aforementioned Luitpold made the dream come true, Giovanni together with his children purchased and brought back to Rome the plant built in 1988 and operational since the early 90s built by the Prince himself and they began to produce their own beers, the first brews saw light in 1995, the Brewpub opened in that year in September making everyone know their magic.
Twenty-five years after the desire to always be a beacon in the world of Italian craft beer, in addition to the famous and award-winning Quinn, a Keller Pils that bears the name of Giovanni’s wife, Sandra Quinn, Scottish and life partner, obviously known in one of trips to Great Britain for brewing purposes, Turbacci boasts 18 labels on the market that range in styles and countries of origin.
Today here in Mentana as well as enjoying the variety and passion that you feel in every sip of beer, you can taste many local delicacies, such as the delicious Gricia rigatoni with artichokes that we have tried, up to second courses of meat that make us immerse in a real Teutonic atmosphere like pork shank with potatoes or grilled cockerel.
Our Sunday passes between good beers and delicious food, between a story and another, between a toast and a smile, constant and familiar, that of Marco Turbacci, a worker, a passionate, grateful, despite the fact that this world is full of pitfalls , of the journey he is carrying out with passion, a crescent moon drawn on his face, Halbmond precisely, crescent moon in German.